Hosting Linux Condivisi – quali sono i migliori
Arriva il momento di scegliere l’Hosting: dove metto il mio sito? La scelta è dettata da innumerevoli fattori (ne abbiamo parlato a questo post). In questo articolo trovate una lista di quelli di tipo condiviso (shared) che ho sperimentato personalmente con una valutazione personale, e link per visionare i piani offerti.
In questa lista di preferenza personali ho preso in esame soprattutto hosting Linux condivisi (shared) multi-dominio (ovvero, preso un hosting ci potete mettere molti siti, di solito max una ventina). Se andate a vedere quello che costa un hosting mono-sito, scoprite che se mai ne dovete aprire un secondo già il multi-sito vi conveniva (conviene quasi sempre!).
Il vantaggio dell’hosting shared rispetto a un VPS/Cloud/Server privato è che alla sicurezza ci pensano loro: non serve avere un sistemista, mail e tutto il resto sono gestiti senza che ve ne dobbiate preoccupare voi.
Inoltre (lo dico qui subito e pubblicamente) ci sono alcune cose che di un hosting provider non amo proprio, e cioè: i pannelli di controllo “fatti in casa” con logiche strambe, i filtri FTP, le limitazioni su numero di query/ora, spazio, banda, cpu, le paranoie con autenticazioni double factor non disabilitabili. Capita di scegliere un provider italiano vagamente conosciuto con la speranza di risparmiare qualche euro, e si finisce poi per spendere cifre importanti o ore ed ore di tempo per cercare di convivere con i paletti fissati dal provider che si è scelto. Non fate questi errori.
Altro consiglio spicciolo: comprate l’hosting disgiunto dal dominio, ché se poi non vi trovate bene in un attimo potete portare il sito in salvo spostandolo altrove, senza alcuna interruzione di servizio.
Questi elencati sotto sono provider che offrono il pannello di controllo cPanel, uno standard mondiale, solido come una roccia e con cui fatte veramente tutto e in fretta. In USA vanno soprattutto i provider che lo utilizzano. Non vi accontentate mai di nulla di meno.
E ora, la lista
A2 Hosting Offre hosting velocissimo basato su dischi SSD con datacenter in Europa. La velocità è eccezionale e l’affidabilità è inarrivabile.
Altro punto di forza di A2Hosting è la funzionalità backup/restore. Con l’icona Backup Wizard puoi impostare in pochi secondi il backup automatico giornaliero o settimanale del tuo sito, e con il pulsante Restore puoi ripristinare una copia del tuo sito, il che ti salva da problemi dovuti per esempio all’incursione di hacker.
Arrivati sul sito cliccare da menu Hosting-Web Hosting e scegliere il piano desiderato (Pro o Max per un multisito capiente). Il datacenter in Europa si sceglie al passo successivo. Il costo non è purtroppo dei più bassi e attualmente va sui 264 dollari/anno a regime, salvo gli sconti iniziali, comunque appetibili per i primi 3 anni. Da ricordare: Acquistare lo spazio durante il black friday, si risparmia moltissimo
HostGator – Hosting provider americano con piani da 20 o 50 siti, molto versatile, ultimamente ha abbandonato la fascia low cost, ma sui primi anni puoi beneficiare di uno speciale sconto usando il mio link.
Dà la possibilità di poter gestire con autonomia e disinvoltura i domini “preattivandoli” prima di farci puntare i DNS è stata per me estremamente preziosa e ha valso ogni singolo centesimo speso. Certificati SSL gratuiti. Non stanno a spaccare il capello in termini di consumo di risorse, il che fa stare più tranquilli.
Se un sito non va su HostGator, è certamente un sito che ha qualche problema. Scegli Baby Plan: ultimamente è diventato costosetto, cioè sui 200 dollari/anno, salvo sconti.
NetSons Per chi proprio non può rinunciare all’hosting Made in Italy magari per esigenze di fatturazione, ecco un hosting provider che offre a prezzi contenuti un hosting multi-dominio con cPanel, come gli hosting stranieri che ho elencato sopra.
Il piano Hosting Professionale / SSD 100, supporta fino a 20 siti e per il costo è in linea con gli americani, salvo che non mi sono noti casi di sconti particolari (che invece gli altri che ho elencato fanno spesso).
Hanno anche delle interessanti soluzioni VPS a prezzi contenuti, quando si vuole salire di livello.
La mia valutazione: Buono, se si vuole un hosting 100% Italiano.
InMotion – Hosting provider americano con data center sulla East Coast, offre piani shared velocissimi basati su dischi SSD, e danno certificati SSL gratuiti LetsEncrypt su tutti i domini ospitati senza spese addizionali. Costo nella media, sui 180 dollari/anno a regime (il primo anno però è a prezzo quasi dimezzato). Buona velocità.
Ultimamente molto appetibile.
E gli altri?
Ci sono tanti provider famosissimi in Italia che ho provato e che mi sono piaciuti così poco al punto che ho preferito non parlarne qui. Non voglio fare pubblicità negativa a nessuno, è giusto che ognuno sperimenti e si faccia una sua opinione senza condizionamenti. Se qualche provider che non si trova nella lista vuole essere recensito, mi contatti e mi dia uno spazio per provare, sono sempre felice di estendere la lista a chi offre un buon servizio.
Disclaimer
Tengo a precisare che intercorre un accordo di affiliazione tra me e alcuni dei provider elencati. Gli scettici sappiano, comunque, che questa recensione è stata fatta con sincerità ed esponendo opinioni personali derivanti da esperienza diretta: Non richiedo affiliazioni né consiglio i provider che non conosco e della cui qualità non posso garantire personalmente.